Saichi Sugimoto è un sopravvissuto della guerra russo-giapponese (1904-1905), ottenendo per questo il soprannome "Sugimoto l'immortale", che fa il cercatore d'oro nell'Hokkaid', per salvare la moglie malata di un suo commilitone morto durante la guerra. In una delle sue ricerche, Sugimoto ascolta una storia secondo cui un uomo massacrò un gruppo di Ainu, rubando il loro oro per un valore di 800000 yen (circa 800 milioni di yen odierni) per poi nasconderlo. Catturato e in cerca di aiuto per evadere dalla prigione, l'uomo rivelò la storia dell'oro a 24 altri prigionieri, dividendo e nascondendo tra loro la mappa parziale del nascondiglio usando dei tatuaggi sulla loro schiena. Il gruppo poi riuscì a fuggire. Stuzzicato dalla storia, Sugimoto inizia le sue ricerche, imbattendosi e poi salvato da un orso da Asirpa, giovane cacciatrice Ainu in cerca dell'assassino del padre, vittima di un cercatore dell'oro Ainu. I due decidono di collaborare nella ricerca contro i criminali fuggitivi prigionieri.